Che cosa resterà…

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XXXII Domenica del Tempo Ordinario, anno A
Mt 25,1-13
Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi».

Che cosa resterà della mia vita
quando passi al setaccio del tuo Sguardo?
Tu, avido di bene, buono, bello
e io la negligente, l’ozioso e rancoroso.
Non so che ricettacolo di me
sopporterà la visita della tua luce.
Ma so che l’epopea balbuziente
in cui cerco a tastoni i passi verso il Regno
ha bisogno qui e ora di accostarsi al Giudizio.
Riconoscere con te la libertà d’amare,
di benedire la gioia.
Non solo andare verso il Regno, Signore,
ma vivere nel modo in cui, talvolta,
nella mia vita ti senta a casa tua.
(M. Muller-Colard)

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